I Disturbi del Comportamento Alimentare sono definiti come l'insieme di patologie che interessano il rapporto cibo/o le modalità comportamentali finalizzate al controllo del peso, che recano danno alla salute fisica e patologica e che non derivano da condizioni mediche o psichiatriche altre
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV-TR) distingue le seguenti classi di patologie:
Il termine "Anoressia Nervosa" significa "mancanza di appetito". Tale definizione, tuttavia, non è corretta poiché le persone affette da tale disturbo, sebbene si rifiutino di mangiare adeguatamente, hanno sempre un'intensa fame e appetito. Il rifiuto del cibo dipende da una forte paura di ingrassare e dalla necessità di controllare l'introduzione di cibo.
La Bulimia Nervosa (letteralmente "fame da bue") è contraddistinta da un ciclo auto perpetuante di preoccupazioni per il peso e le forme del corpo nel quale si alternano dieta ferrea, abbuffate e vomito autoindotto o utilizzo di mezzi di compenso.
In questa categoria sono compresi quei disturbi clinicamente significativi che però non soddisfano i criteri diagnostici dell'Anoressia Nervosa e della Bulimia Nervosa. Il quadro clinico di una persona che soffre di tali disturbi può essere altrettanto serio e difficile come nei casi di anoressia e bulimia nervosa.
Il disturbo da alimentazione incontrollata è incluso in questa categoria di patologie correlate al comportamento alimentare. Tale disturbo è caratteristico di coloro che incorrono in episodi di abbuffate e a causa di queste sperimentano grave disagio, ma non rientrano nella bulimia nervosa in quanto non mettono in atto comportamenti di compenso. Il disturbo presenta le seguenti caratteristiche:
-Episodi ricorrenti di alimentazione incontrollata con le seguenti modalità: mangiare in un periodo limitato di tempo una quantità di cibo maggiore di quello che la maggior parte della gente mangerebbe in circostanze e in un lasso di tempo simili; sensazione di perdita di controllo durante l'episodio
-Le abbuffate sono associate ai seguenti sintomi: mangiare velocemente, mangiare oltre il punto in cui ci si sente sazi; mangiare per altre motivazioni rispetto alla fame fisica; mangiare da soli poiché è presente la consapevolezza dell'eccessiva quantità di cibo consumata; provare sentimenti di deprezzamento personale, depressione e senso di colpa dopo l'episodio di alimentazione incontrollata
-La persona sperimenta un marcato disagio in relazione al mangiare in modo incontrollato.
Quali sono le cause dei Disturbi del Comportamento Alimentare
Il manifestarsi di un Disturbo del Comportamento Alimentare è da attribuirsi alla concorrenza e alla interazione di tre differenti concause che possono essere suddivise:
Fattori predisponenti:
Il trattamento cognitivo comportamentale dei Disturbi del Comportamento Alimentare Il modello cognitivo comportamentale analizza principalmente i pensieri (cognitivo) ed i comportamenti (comportamentale) implicati nello sviluppo e nel mantenimento del disturbo.
Dr.ssa Daria Minelli
Psicologa Psicoterapeuta a Mantova